la petizione a google

Il sistema di ricerca di Google Images - pur se assolutamente entusiasmante per efficienza - non tiene conto dell'impatto disinformante che produce sull'utenza mondiale, lasciando di fatto credere che le immagini "trovate su Google" siano a disposizione di tutti. Appoggiando una petizione globale promossa da GettyImages e iStockPhoto, abbiamo contattato i responsabili della comunicazione di Google Italia con questa lettera, per sensibilizzare anche i dirigenti locali a farsi promotori "interni" di una interfaccia più attenta alla correttezza nell'uso delle condivisioni.

Alla cortese attenzione dei dr.

Simona Panseri (direttore Corporate Comm. Google Sud Europa)

Claudio Monteverde - Simona Locci

(managers Corp. Comm. Public Affairs)

Andrea Cristallini (senior associate Corp. Comm. Public Affairs)

 

Gentilissimi di Google Italia,

nel ringraziarvi per il costante e concreto impegno di Google nel rendere possibile un nuovo modello di conoscenza condivisa a livello planetario, ci uniamo accoratamente alla segnalazione che da moltissimi operatori viene fatta.

In estrema sintesi, e rimandando a questa comunicazione:

http://wherewestand.gettyimages.com/lendyourvoice-eu/

alla vostra rappresentanza centrale per ulteriori dettagli, si sottolinea come sia divenuta indispensabile una maggior trasparenza dello strumento Google Images che, come attualmente strutturato, propone i contenuti di immagini decontestualizzandoli dall’effettiva sorgente di disponibilità, e lasciando credere agli utenti che le immagini “trovate su Google” siano condivise da tutti con tutti – di fatto compiendo una passiva, ma assolutamente pervasiva, opera di disinformazione planetaria.

Vero è che un timido, microscopico e poco rilevante “alert” segnala, marginalmente al piede della schermata di ricerca, che “le immagini potrebbero essere soggette a copyright”, ma si tratta di un’indicazione assolutamente inefficace e spropositatamente meno incisiva di quanto – invece – non sia la percezione che lo strumento dà nel suo insieme: le immagini sono immediatamente ricercabili, presentate in un unico decontestualizzante e spersonalizzante contenitore, agevolmente downloadabili, in assenza di un avvertimento che realmente metta in guardia sull’esistenza – non solo possibile ma probabile - di diritti d’autore.

La comunità dei fotografi professionisti ed in genere degli autori italiani di immagini fotografiche, unendosi alla comunità globale, chiede al capitolo italiano di Google – di cui con giusto orgoglio siete portavoce – di intervenire con attenzione competente su tale tema presso gli uffici centrali della Compagnia: non si tratta di un’istanza a difesa di una specifica categoria professionale, ma della corretta informazione dovuta al mondo sullo stato reale delle cose.

Per essere concreti, uno o più di questi strumenti potrebbero essere adottati:

a) predisporre un alert attivo quando si tenti di downloadare un’immagine da Google Images.

b) Rendere più visibile e significativo l’avvertimento, attualmente davvero alla soglia dell’invisibilità.

c) Limitare la dimensione delle immagini ad una apprezzabile thumbnail, che rimandi all’url della pagina su cui l’opera è originariamente hostata.

d) Rendere più individuabili e fruibili gli strumenti di filtro che consentano di fare ricerche mirate di immagini concesse in licenza Creative Commons o similari; queste si, ma solo queste, rese disponibili per la condivisione.

Se per leggerezza e disinformazione introdotta dall’interfaccia Google Images sempre più utenti sbagliano, il vostro ruolo di mediatori e – in buona parte – di “forgiatori” della conoscenza diventa irrinunciabile e non disconoscibile.

associazione nazionale fotografi professionisti

tau visual

 

Le immagini che si trovano su Google sono utilizzabili, perche' liberamente accessibili a livello planetario.

Falso.
Innanzitutto, va detto che "Google" non e' ne' un luogo, ne' un recipiente di contenuti, ma solo il tramite tecnico a cui si accede a contenuti di terzi.  
Quando si effettua una ricerca immagini con Google, la pagina che mostra la singola immagine selezionata riporta l'indicazione - purtroppo poco visibile - che "le immagini potrebbero essere soggette a copyright".

La ricerca di immagini tramite Google puo' tuttavia essere fatta filtrando in origine i risultati sulla base dell'esistenza - o meno - di una licenza "Creative Commons" (o altre simili) che permetta l'uso a specifiche condizioni (fra le quali, comunque, e' sempre compresa la menzione del nome dell'autore).

La pagina nella quale Google stesso spiega la cosa e' questa:
https://support.google.com/websearch/answer/29508?p=ws_images_usagerights&hl=it&rd=1
Da qui, invece, e' possibile effettuare la ricerca avanzata con filtro sulla licenza d'uso:
http://www.google.com/advanced_image_search